STORIA

STORIA

Ipposinergia nasce nel 2015 da un’idea di Daniela Granziera, counsellor, istruttrice di equitazione e coadiutrice del cavallo, allo scopo di divulgare un modo alternativo di stare in relazione con questi prodigiosi animali, i cavalli.

Ci racconta così come nasce Ipposinergia…

Video realizzato presso Cascina Menegon

“Avevo 10 anni quando vidi per la prima volta il film “La Storia Infinita” innamorandomi di Artax, il cavallo bianco che affogava nella palude della tristezza. Piccola, ma caparbia, quel giorno mi dissi che, prima o poi, anche io avrei avuto un Artax tutto mio. Nel frattempo iniziai ad avvicinarmi al mondo equestre svolgendo vari corsi, ma sentivo la mancanza di qualcosa.

E così, a 18 anni, contro la volontà della mia famiglia e con i pochi soldini guadagnati lavorando come cameriera mentre studiavo, arrivò Artax. Quando lo vidi la prima volta era in un garage adibito a stalla, aveva appena affrontato 40 giorni di nave, era tutto martoriato, spaventato e fu così che lo scelsi.
Così cominciammo la Nostra “Storia Infinita” fatta di piccole gare all’americana, poi passeggiate ed esperienze che man mano si allontanavano sempre più dalle attività di prestazione.
Tutto ciò accadeva oltre 25 anni fa e, ai tempi, pur desiderando una relazione diversa con lui, non ero in grado di mettere a fuoco come realizzarla.

Pochi anni dopo, a seguito di un periodo di mal di schiena, scoprii di avere una patologia congenita alla colonna vertebrale: la spondilolistesi. A causa di questa diagnosi mi prescrissero di non poter montare a cavallo perché avrei aggravato l’evolversi della malattia.
La rabbia che mi salì dentro per quella che percepivo essere una profonda ingiustizia, mi spinse a regalare Artax a qualcuno che ritenevo fosse più fortunato di me. Per difendermi da quella frustrazione mi allontanai dai cavalli, rifiutandoli completamente. In quel momento ero accecata da sentimenti forti e contrastanti, incapace di vedere possibilità diverse, ma anche solo di trovare la forza per cercale. Durò diversi anni, nei quali mi buttai completamente nel lavoro facendo carriera nel marketing. Pagai un prezzo molto alto per questa reazione, per anni nulla riuscì a rendermi davvero felice, poiché congelai la mia vita emotiva.

Quando si presentarono alcuni piccoli segnali di disagio legati alla sfera psicosomatica compresi che non potevo più rimanere bloccata e decisi di riprendere in mano la mia vita là, dove l’avevo lasciata. Iniziai così un percorso di sviluppo personale e anche una scuola di counselling che mi permisero di riaprire diverse vecchie ferite. Una volta crepata la corazza, che per così tanto tempo mi aveva protetto (o così pensavo), riemerse “la chiamata” dei cavalli: sentivo che dovevo rivederli e un giorno, sull’onda dell’istinto, mi diedi la possibilità di farlo. 
In modo del tutto casuale (che poi il caso non esiste) incontrai Menta, la mia haflinger, in un maneggio sul lago Maggiore a 54 Km da Saronno (il luogo in cui vivevo a quei tempi). M’innamorai di lei e la comprai, senza farmi bloccare dal pensiero del mio limite alla schiena. 

L’amore, la passione, la volontà, stavolta, avevano avuto la meglio sulla frustrazione e la chiusura. In quel contesto ebbi la fortuna di conoscere l’horsemanship, un approccio focalizzato sullo stabilire relazioni positive e rispettose con i cavalli. Scoprii, in questo modo, che quella comunicazione tanto desiderata con Artax esisteva davvero e, oltre la semplice attività da sella, potevo giocare con loro. Così, invece di portare Menta in un maneggio a Saronno, per me più comodo, decisi di trasferirmi io in quel luogo che tanto mi attirava verso la rinascita.

Mi sono fin da subito buttata nella lettura, nello studio, nei corsi di formazione con tutto l’impegno e la dedizione possibili. Una vera e propria missione, prima di tutto per me stessa, rendendomi anche conto, giorno dopo giorno, di quanto i cavalli potessero aiutarci a svelare le nostre risorse personali.


Da lì ho intrapreso il percorso delle attività da terra in libertà, ho conseguito un brevetto come istruttrice di equitazione di monta all’americana, ho ottenuto le abilitazioni per svolgere gli interventi assistiti con gli animali unendoci anche la certificazione di counsellor. Insomma, ho messo insieme tutti i tasselli per creare il mio personale puzzle.

A braccetto con la mia rinascita personale nacque Ipposinergia, con l’intento di condividere lo straordinario potere dei cavalli.

 

Tornando all’inizio di questa storia....

Avrei preferito poter galoppare nei prati 4 ore al giorno? Un tempo avrei detto sì.

È stato facile cambiare? No, per nulla. Trasformare quella limitazione in un’opportunità mi ha esposto a grandi cambiamenti e alla necessità di navigare tutti i miei mari tempestosi.

Ma ciò che è accaduto in questi anni mi ha riportato alla Vita e quell’antico dolore di non poter montare come avrei voluto ha dato spazio alla nascita di un’attività che, ogni giorno, mi dona immense soddisfazioni attraverso la gioia delle persone. 

 

In conclusione, questo è il mio messaggio:

“non perdetevi d’animo, abbiate fiducia nell’universo e agite sempre per il vostro bene perché la vita ha più fantasia di noi”.


Daniela

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